Come si allena il portiere Stefano Mammarella?

Stefano Mammarella è un giocatore di calcio a 5 italiano, campione europeo con la Nazionale italiana nel 2014. Considerato uno dei migliori portieri di tutti i tempi, è secondo, dopo Higuita, per numero di Futsal Awards vinti.
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Stefano Mammarella è un giocatore di calcio a 5 italiano, campione europeo con la Nazionale italiana nel 2014. Considerato uno dei migliori portieri di tutti i tempi, è secondo, dopo Higuita, per numero di Futsal Awards vinti (3).

Premiato come miglior portiere del Mondiale (2012) e dell’Europeo (2014), è il portiere che vanta il maggior numero di presenze con la Nazionale di calcio a 5 dell’Italia (Wikipedia)

Chi è l’allenatore di Stefano Mammarella?

 

Luca Di Eugenio è un allenatore Calcio a 5 Primo Livello , Campione d’Italia Acqua e Sapone 2018. Campione d’italia Femminle Az Chieti 2013. Egli si occupa di fare il coordinatore TECNICO settore Giovanile Acqua e Sapone c5  allenatore Cat. Juniores e Under 21 e Prepartore portieri Prima squadra Acqua e Sapone. 

Allena da moltissimi anni Stefano Mammarella, portiere di fama nazionale ed internazionale, con cui ha raggiunto grandissimi successi

Inoltre, oltre a fare l’allenatore ad altissimo livello è titolare di un tirocinio Teoria e Tattica del Calcio a 5 ad alti livelli presso l’Università G. D’Annunzio. Inoltre si occupa come responsabile tecnico della formazione degli allenatori dei portieri per la Federazione Greca di Futsal

Come si allena un portiere come Mammarella?

 

Luca Di Eugenio Preparatore del portiere più volte numero 1 al Mondo ci illustra come si svolgono le sue sedute specifiche durante la pre-season e il morfociclo settimanale.

Allenare un portiere come Stefano Mammarella, che da anni offre prestazioni di altissimo livello, è gratificante e stimolante ,ma non sicuramente semplice.

Intervenire su un atleta di tale carisma, esperienza e livello tecnico è un rischio, poiché andare a modificare ciò che già rasenta l’optimum può essere controproducente.

ll nostro rapporto professionale ed umano dura quasi da venti anni, quindi con la presunzione di conoscere lui ed il suo percorso professionale cerco di lavorare con i criteri di seguito indicati.

La preparazione di Stefano Mammarella

 

Durante il ritiro, nella prima settimana, il lavoro è focalizzato sull’allenamento della mobilità articolare e dell’elasticità muscolare. Si cerca di sollecitare quelle componenti con cui lavoreremo in seguito.

Inoltre, una parte del tempo in ogni seduta è destinato all’allenamento della coordinazione motoria e della rapidità di spostamento dei piedi. Questo è possibile facendo largo uso di speed-ladder. A questo segue un lavoro di tecnica pura della parata con i gesti tecnici di bloccaggio, tuffo e deviazione.

Nella seconda settimana e nella terza settimana di lavoro, l’allenamento è incentrato sulla cura della tecnica specifica. Vi sarà anche un richiamo a quelle che sono le capacità coordinative: orientamento, reazione, adattamento, equilibrio, stabilità dinamica ritmo e combinazione

Nella quarta settimana e poi in quella che precede la prima gara stagionale iniziamo a curare la parata tipica del portiere di calcio a 5. Infatti il movimento, oltre ad essere altamente traumatico, causa infiammazione e danno muscolare maggiore rispetto ad altri ruoli (de Moura, 2013)

E durante la stagione?

 

Durante il periodo competitivo l’allenamento di Mammarella è programmato sette/otto volte la settimana, la metà di queste svolta con il preparatore dei portieri.

Il morfociclo settimanale viene pianificato nel seguente modo:

  • Il lunedì prevede uno scarso coinvolgimento del gesto tecnico specifico (parata). Questo per preservare l’integrità articolare e per esporre il meno possibile il fisico a gesti innaturali. Nell’ultima parte della seduta l’allenamento prevede gesti tecnici quali i rilanci con le mani o con i piedi.
  • Il martedì, dopo una analisi video comune (preparatore e portiere) l’allenamento si focalizza su di un gesto tecnico. Qualora il lavoro con la squadra durante la settimana preveda tiri, può anche essere un lavoro specifico con i piedi. Inoltre, nella seduta è prevista una fase di correzione dei deficit riscontrati in gara con una correzione comune sulle gestualità errate.
  • Il mercoledì il lavoro è improntato sull’allenamento del gesto tecnico proprio del portiere di futsal.
  • Il giovedì è una integrazione con il lavoro della difesa propria della squadra, che comprende le comuni direttive tattiche.

Come si prepara ad una gara Mammarella?

 

La gara prevede un riscaldamento pre-gara, preferibilmente gestito dal preparatore su indicazioni del portiere. Questi sceglierà le esercitazioni che lui stesso reputa più idonee a prepararlo per la partita.

L’obiettivo è quello che l’atleta si approcci alla partita come meglio crede, con la testa sgombra da qualsiasi ombra.
È indubbio che una componente fondamentale per chi gioca in questo ruolo è la capacità di gestire le emozioni e la concentrazione. Perciò il lavoro che proponiamo non è solo tecnico-tattico, ma soprattutto psicologico.

 

La consapevolezza del lavoro

 

La consapevolezza del lavoro che svolgiamo, la spiegazione del perché si sceglie quell’esercizio, la cura del gesto tecnico e/o tattico nel minimi particolari, aiuta ad accrescere nel portiere la fiducia nel proprio ruolo.

Lui deve sempre sapere che non sarà il singolo errore o la partita sbagliata a metterlo in discussione. Per questo motivo l’analisi è sì critica, ma sicuramente costruttiva. Non deve mancare il rispetto reciproco per la massima professionalità che ci dimostriamo allenamento dopo allenamento.

L’allenamento specifico di Stefano Mammarella

 

Come diventare Stefano Mammarella?

 

Nel nostro Webinar ti insegneremo tutte le tecniche di allenamento di Stefano Mammarella e alcuni segreti del suo preparatore. Scopri come allenare un grandissimo portiere di calcio a 5. Acquista qua il tuo webinar!

 

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